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Caro Emanuele Aronne, mi ha fatto piacere leggerti così nel dettaglio considerando che solitamente in consiglio comunale le comunicazioni si riducono a poche e incerte informazioni. Ormai sappiamo che l’amministrazione di cui fai parte è più avvezza a dialogare sui social network che a confrontarsi con i cittadini, ma non certo intendo concedermi a questa tendenza. Per me e per il gruppo Per il Bene Comune, il consiglio comunale resta il luogo deputato al confronto politico, e confido che si possano intensificare le sedute per non rivederci nel classico “dopo Santa Rosa”.

Parli di delibere, di scelte, di cavilli, di procedimenti, come un avvocato alle prese con un’inchiesta che scotta. Parli, solo oggi, in modo decisamente diverso rispetto al giugno dello scorso anno quando presentavi insieme al sindaco e ad un altro assessore il piano degli interventi di riqualificazione della città, e in quell’occasione non hai fatto assolutamente cenno alla modifica dei progetti. Anzi: i RENDER che poi furono diffusi sono gli stessi che oggi compaiono sulle recinzioni dei lavori.

Delle due l’una: o vengono diffuse immagini e informazioni sbagliate fuorviando i cittadini, oppure tutta questa lungimiranza che racconti a modificare progetti (ereditati) è solo l’ennesima affannosa rincorsa a dare un verso a quello che non siete stati in grado di fare prima. Vedi caro Emanuele, io sono del parere che se una cosa non funziona, non funzionava prima e tanto meno può funzionare oggi, quindi si deve avere il coraggio anche di criticarla e se possibile modificarla.

Sicuramente posso faticare con la memoria a ricordare tutti i dettagli del progetto, anche perchè tu mi insegni che non essendo stata assessore al ramo resta difficile avere a mente i particolari. In quell’occasione, comunque, se non sbaglio lo studio progettuale fu affidato ad un architetto paesaggista che da quanto ricordo l’orientamento era quello di mantenere il verde non solo a Porta San Marco, ma anche in prossimità di Porta Romana e Porta della Verità dove ad oggi di verde non c’è traccia. Di certo quelle modifiche non sono state adottate da quella amministrazione.

Leggendoti, noto – senza che me ne voglia – un certo nervosismo latente nelle tue esternazioni e questo mi dispiace. Ma vorrei anche rassicurarti che se mi dici che state lavorando per modificare il progetto, questo mi fa solo che piacere. Soprattutto fa piacere ai tanti viterbesi che si aspettano che questa promessa venga mantenuta. Anche perchè annunciare di modificare un progetto mentre il cantiere è aperto, gli operai stanno lavorando, con un cartello già esposto che indica con tanto di foto quale sarà il risultato finale, è sicuramente una considerazione abbastanza creativa. Ma ovviamente l’amministrazione Frontini della creatività ha fatto una bandiera

Caro Emanuele, ti auguro buon lavoro e magari sarà proprio questa l’occasione per registrare a memoria che l’amministrazione Frontini stavolta avrà preso le cose al verso. Ovviamente aspettiamo conferma.