Nei giorni scorsi, con una interrogazione dettagliata e corredata da immagini del degrado in cui versano le aree camper della città, ho chiesto conto all’amministrazione comunale dei progetti che intendono portare avanti per recuperare le aree camper del Carmine e di via Romiti.
Registrando l’agitazione degli assessori che ovviamente non hanno fornito nessuna risposta concreta sul tema, ma hanno rimandato “a data da destinarsi” una soluzione che ovviamente difficilmente si manifesterà in tempi ragionevoli e utili, resta il rammarico di constatare che nemmeno sul turismo questa giunta ha le idee chiare.
Di seguito il testo dell’interrogazione
Si rappresenta all’attenzione del sindaco e del presidente del coniglio comunale l’interrogazione del consigliere Luisa Ciambella, del gruppo Per il Bene Comune, nel merito alla situazione di degrado e malfunzionamento delle aree per la sosta dei camper nella città di Viterbo.
PREMESSO CHE: In Italia dal 2021 il turismo camperistico è aumentato del 25%. Altrettanto la città di Viterbo, stando alle politiche di promozione e accoglienza (quali?) promosse dal Comune, tende a candidarsi ad essere un centro turistico e ricettivo. Analizzando i flussi turistici si percepisce che “il turismo” che giunge nel capoluogo della Tuscia è in maggior parte legato al fine settimana e sostanzialmente a brevi periodi. Una fetta evidente di questi arrivi è inquadrata nel settore camperistico; altrettanto esiste una consistente utenza camperistica residenziale.
CONSIDERATO CHE: Ad oggi, anche utilizzando lo strumento della ricerca online, appare non propriamente facile reperire a Viterbo aree camper attrezzate e soprattutto funzionati. Altrettanto ci sono sono siti del settore che “propongono” come aree di approdo delle aree camper di comuni limitrofi o, addirittura, di sostare in alcuni parcheggi per auto della città. Una situazione che in alcuni casi, aggiunta al degrado in cui versano le aree censite, genera anche dei commenti non propriamente positivi verso l’accoglienza camperistica della nostra città.
TENUTO CONTO CHE: Un’area Camper, stando a quanto richiesto dagli standard sollecitati dagli utenti, dovrebbe: essere sicura; indicata correttamente; avere in funzione il dispositivo di scarico e carico dell’acqua; garantire il rifornimento elettrico; essere servita dai mezzi pubblici per permettere gli spostamenti dei turisti.
EVIDENZIATO CHE: Ad oggi nella città di Viterbo è difficile per i camperisti reperire un’area di sosta adeguata alle esigenze basiche e soprattutto con servizi funzionanti. Le aree di sosta censite sulle mappe dei maggiori sistemi di navigazione non risultano funzionanti. L’area di largo Lago di Monterosi (quartiere Carmine), censita sulle mappe camperistiche, in realtà risulta “chiusa temporaneamente” e le strutture appaiono evidentemente abbandonate e dismesse. Altrettanto, l’area parcheggio di via Mariano Romiti (zona Pietrare) pur risultando indicata nelle mappe appare ormai in disuso e i servizi non sono più funzionanti.
PER QUANTO SOPRA ESPOSTO SI INTERROGANO IL SINDACO E IL CONSIGLIO al fine di conoscere:
Quale sia lo stato attuale, secondo i parametri dell’amministrazione comunale, del funzionamento delle aree camper non private della città;
Si propone altresì di prevedere, nel caso di malfunzionamenti e degrado, la messa in sicurezza e la riattivazione tempestiva dei servizi delle aree camper indicate sulle mappe (largo Lago di Monterosi – via Mariano Romiti);
Di predisporre un piano di accoglienza camperistica adeguato che risponda alle esigenze di un settore turistico in crescita.