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“Nessun accordo con le compagini che utilizzano anche la menzogna come mezzo per assicurarsi il potere a Viterbo. Ho preso una ferma e ponderata decisione tempo fa e non faccio passi indietro. Cercano di seminare zizzania ma la estirperemo con la forza e il coraggio delle persone perbene”.


Luisa Ciambella, candidata sindaco di Per il Bene Comune” e “Viterbo la Splendida”, ha replicato così alle voci fatte circolare ad arte che la vedrebbero intenzionata ad accordarsi soprattutto con un partito da cui è uscita perché non più rispondente alla sua idea di politica al servizio di tutti.
La dichiarazione della candidata sindaco durante l’incontro di sabato pomeriggio a San Martino al Cimino, tappa del tour che Luisa Ciambella sta facendo in tutte le piazze del territorio comunale.
“Non un ex comune – ha puntualizzato parlando di San Martino – ma una piazza di Viterbo perché tutti i borghi sono centro, la città è una sola. Non esistono cittadini di serie A e di serie B. L’amministrazione deve dare risposte alle esigenze e ai bisogni di tutti in egual misura. San Martino sarà liberata dai furbi”.

“Noi ci candidiamo perché non c’è alternativa per le persone per bene. Per noi non vale il convincimento che tutti hanno un prezzo. In questo periodo storico, ancor più dopo la pandemia, bisogna rincorrere l’equità sociale non ridurre i cittadini come servi”.

Competenza, responsabilità e concretezza sono per Luisa Ciambella gli elementi fondamentali per risollevare Viterbo dalla decadenza assoluta. “San Martino – ha aggiunto – è un luogo magico abbandonato da sempre. Il Palazzo di Donna Olimpia dopo 8 anni, per incapacità, non è ancora aperto. Bisogna riportare qui i servizi ai cittadini, a partire dalla circoscrizione”.

Ha poi parlato di sicurezza con l’impegno a realizzare un’opera che consenta ai pedoni di arrivare a Villa Immacolata senza pericoli per la loro incolumità. Sicurezza anche della salute. “Renderemo San Martino, che attualmente non lo è, zona cardioprotetta” ha spiegato.

Lavoro, acqua e rifiuti i pilastri cardine del suo programma. “Un recente sondaggio tra i giovani ha evidenziato che oltre il 30% non vede prospettive occupazionali in questa città. – ha rivelato la candidata sindaco – Noi ci rivolgiamo a loro ma anche ai meno giovani per dire che questa è una responsabilità che noi ci assumiamo perché il nostro non è solo un progetto amministrativo per risollevare la città ma è anche una piccola grande rivoluzione culturale”.

No a Viterbo condannata a diventare la discarica del Lazio. “La città smetterà di andare a Roma con il cappello in mano ma vi si recherà per pretendere diritti per tutti”. Luisa Ciambella ha concluso l’incontro presentando la sua squadra ha invitato ad andare a votare “perché non siamo tutti uguali. Noi non facciamo accordi, – ha ribadito la candidata sindaco – il nostro è un percorso di persone perbene che hanno intrapreso un cammino che è quello del bene comune”.