Memoria e rispetto calpestati dalla solita approssimazione. La recente installazione di un bagno chimico di fronte al Monumento ai Caduti in Piazza del Sacrario a Viterbo, ha suscitato forte indignazione tra i cittadini, per questo ho ritenuto necessario presentare una interrogazione urgente al Sindaco affinché venga fatta immediata chiarezza su quanto accaduto e si proceda senza indugi alla rimozione di questa struttura inopportuna.
Il Tempietto di Santa Maria della Peste, luogo di alto valore storico e simbolico per la nostra città, è stato deturpato da una scelta incomprensibile: il posizionamento di un bagno chimico in bella vista, anziché all’interno dell’area transennata del cantiere di restauro in corso. Questo episodio evidenzia ancora una volta una mancanza di attenzione e di controllo da parte dell’amministrazione comunale nella tutela del decoro urbano e del patrimonio storico.
Nell’interrogazione ho chiesto al Sindaco di chiarire chi abbia autorizzato questa installazione, quali siano state le motivazioni dietro questa scelta e perché non siano state considerate alternative meno impattanti. Inoltre, ho sollecitato l’amministrazione a garantire un monitoraggio più efficace del territorio, affinché episodi di questo genere non si ripetano in futuro.
Viterbo merita rispetto, così come i suoi monumenti e la memoria collettiva che rappresentano. L’auspicio è che si intervenga con urgenza per restituire dignità a questo luogo e per rafforzare i meccanismi di tutela del nostro patrimonio storico e culturale.