Esprimiamo il nostro plauso per le recenti iniziative della Regione Lazio, guidata dal presidente Francesco Rocca, volte a risanare e potenziare la sanità regionale. Tra i principali risultati ottenuti, l’attenzione alla riduzione delle liste d’attesa è uno dei punti centrali del nuovo corso. Lo stanziamento di 17 milioni di euro permetterà di erogare circa 400mila prestazioni fuori soglia, garantendo ai cittadini un accesso più rapido ai servizi sanitari essenziali.
In particolare, quasi un milione di euro è stato destinato alla Tuscia per circa 25mila prestazioni, un intervento fondamentale per migliorare la qualità della vita e ridurre i tempi di attesa nella provincia di Viterbo. L’intervento messo in campo nell’ultimo anno e mezzo dall’amministrazione Rocca ha l’obiettivo di ridare dignità alla sanità laziale distrutta dalla giunta ZIngaretti al punto da ampliare gravemente il problema delle liste d’attesa. L’investimento economico per la riduzione delle prestazioni fuori soglia è tra le prime significative azioni di risanamento, rispetto ad un programma ampio e che avrà bisogno di tempo per svilupparsi.
Inoltre, sul fronte delle dotazioni ospedaliere, la Regione ha raggiunto un importante traguardo: 18 nuove apparecchiature su 20 già collaudate e operative nei tempi previsti dal PNRR, con un complessivo potenziamento tecnologico che supererà le 329 apparecchiature entro il prossimo trimestre, rispetto alle 298 previste inizialmente. Nel dettaglio nella Asl di Viterbo si tratta di 20 grandi apparecchiature, di cui 12 già collocate. Nel dettaglio: un acceleratore lienaree, 2 angiografi, 9 ecotomografi, un gamma camera/Tac, un mammografo, 6 sistemi radiologici fissi, una Rmn. Questo è il risultato di un investimento di 102,8 milioni di euro, volto a migliorare la precisione diagnostica e a garantire servizi di alta qualità ai cittadini.
Sul piano infrastrutturale, un ulteriore passo significativo è stato fatto con il decreto per il trasferimento dei terreni alla Asl di Viterbo per la costruzione del nuovo ospedale di Acquapendente, a cui sono destinati 30 milioni di euro. Questa struttura, insieme all’ospedale di comunità e alla casa della comunità, rappresenta un forte segnale di potenziamento dei servizi sanitari nella Tuscia.
Il presidente Rocca ha ribadito il suo impegno per “cambiare il volto della sanità regionale”, restituendo dignità sia agli operatori sanitari che ai cittadini laziali, grazie a investimenti strategici e a una gestione efficiente delle risorse.