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Scegliere di promuovere come prima misura di intervento un programma di agevolazioni economiche e fiscali per le famiglie, le imprese e tutti i cittadini, significa mettere al centro le persone nella rinascita di Viterbo.

Sicuramente la città ha bisogno di proposte e interventi significativi in tanti settori, ma siamo altrettanto convinti che la differenza la fanno le possibilità che le persone hanno di affrontare la quotidianità. Tutti i cittadini, dalle famiglie alle imprese, si trovano – soprattutto in questo momento – a fronteggiare varie difficoltà che riguardano prevalentemente la gestione economica dei tributi. Talvolta si tratta di situazioni che compromettono la stabilità delle famiglie o la capacità delle imprese.

Viterbo rinasce soltanto se i cittadini diventano protagonisti di un nuovo futuro, dove il Comune è in grado di prevedere misure serie, concrete e realizzabili di agevolazioni economiche e fiscali. Costruire il Bene Comune significa restituire fiducia a chi non ce la fa più, a quelle persone messe in difficoltà dalla crisi, agli imprenditori sfiduciati.

Per i primi 3 anni di attività delle nuove imprese saranno previste forme di ESONERO, parziale o totale, del pagamento di Imu e Tari. Nel caso in cui le attività non dispongano della proprietà dell’immobile saranno previste formule di agevolazione al pagamento degli affitti.

Per 2 anni, e successivamente con formule di riduzione graduale, sarà introdotto l’esonero dal pagamento della Tosap per le imprese del settore ricettivo e della ristorazione che svolgono la loro attività nei Centri Storici e in altre zone del Comune.

Con il finanziamento del “Distretto turistico dell’Etruria Meridionale” si abbasserà la tassazione fino ad azzerarla per le imprese che operano nel settore turistico-ricettivo.

Già nel decreto “Sostegni Bis” il Governo ha previsto somme da destinare alle famiglie in difficoltà per ABBATTERE il costo delle utenze del Servizio Idrico. Non faremo altro che applicare la norma e dare respiro alle famiglie per ridurre il peso delle bollette idriche.

Il Comune, accordandosi con le società di fornitura energetica, realizzerà dei parchi fotovoltaici in aree dismesse rendendo autonomi gli immobili pubblici così da abbattere il costo energetico comunale che oggi si avvicina a 2milioni di euro. Un risparmio totale o parziale che sarà impiegato per RIDURRE le bollette energetiche a imprese e famiglie.

Introdurremo il Baratto Amministrativo: il Comune potrà prevedere che singoli cittadini o imprese, che non hanno pagato i tributi comunali, offrano all’ente comunale, e quindi alla comunità, una propria prestazione di pubblica utilità.