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“Il sindaco di Viterbo, componente del Comitato di indirizzo e controllo analogo, oltre che socio di maggioranza relativa, deve intervenire per fare chiarezza sulla gestione delle gare indette da Talete per l’acquisto di beni e servizi”.

E’ questo il succo dell’interrogazione presentata da Luisa Ciambella, che solleva dubbi sulle procedure che vengono seguite per l’aggiudicazione degli appalti e il conferimento degli affidamenti: “Dal 2015 a oggi – dice – Talete sembrerebbe vivere di affidamenti diretti nelle more dell’espletamento di gare che si indicono, ma quasi sempre non si ultimano”.

Il Capogruppo del Partito democratico, cita tra i vari esempi una gara indetta il 16 maggio 2017 per l’esecuzione di manutenzioni delle reti idriche e fognarie per la durata di 12 mesi suddivisa in sei lotti: “Nei mesi successivi – scrive nell’interrogazione – si attuano le procedure fino alla pubblicazione del verbale il 16 novembre 2017, con cui si procede all’aggiudicazione provvisoria con ribassi del 26 per cento. Malgrado ciò, nel 2018 non si trovano atti dell’aggiudicazione definitiva e pertanto i lavori oggetto dell’appalto vengono affidati alle ditte che già li avevano eseguiti negli anni precedenti (2015-2017), addirittura applicando sconti che variano dal 1% al 10%, in barba all’aggiudicazione della gara provvisoria e mai divenuta definitiva, in cui le aziende vincitrici avevano applicato sconti che andavano dal 26% al 28%”.

“Non si capisce – afferma Luisa Ciambella – come mai in tutte le determine relative ai lavori di manutenzione negli anni 2018 e 2019 viene citata la determina del 16 maggio 2017 dichiarando ‘che nel contempo si è dovuto procedere agli interventi strettamente necessari e indispensabili per l’erogazione dell’acqua potabile ed il servizio di fognatura’. Successivamente, il 12 dicembre 2019, con la determina 510 (dopo più di due anni) si trova una nuova indizione di gara per lo stesso oggetto (questa volta suddivisa in 19 lotti), pubblicata il 16 marzo scorso. Pertanto, da gennaio 2020, nelle determine di affidamento dei lavori di manutenzione viene citata questa determina 510, dichiarando ‘che nel contempo si è dovuto procedere agli interventi strettamente necessari indispensabili per l’erogazione dell’acqua potabile ed il servizio di fognatura’. Ad oggi quindi siamo sempre alla casella di partenza. Così almeno parrebbe dagli atti messi a disposizione”.

Il consigliere comunale evidenzia nell’interrogazione tutte le spese compiute negli ultimi 5 anni e fa ad esempio notare come nel 2015 sono stati affidati in maniera diretta il 51.37% dei servizi/lavori, nel 2016 il 29.43%, nel 2017 il 77.33%, nel 2018 l’82.12% e nel 2019 il 19.82%.