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Non sono bastati i lavori che hanno bloccato il centro storico, in via Matteotti e zone limitrofe, e creato disagi ai commercianti tanto che alcuni si sono visti costretti a chiudere i negozi per la prolungata mancanza di clienti che non riuscivano a raggiungere i loro esercizi, ora nel periodo natalizio è andata in scena in piazza del Comune l’ennesima dimostrazione di inadeguatezza dell’amministrazione Frontini.

Una “recinzione” per non fare nulla, che per tutto il periodo delle festività ha compromesso l’utilizzo della piazza e probabilmente aveva l’unico scopo di fare da improponibile cornice alla già improbabile e sfocata proiezione di immagini sulla facciata del Comune. Di questo “recinto” e dei fantomatici lavori che doveva delimitare ho chiesto conto all’amministrazione in un accesso agli atti al quale, violando ogni forma di democrazia, nessuno si è degnato di rispondere nei termini di legge.

Sollecitata dai commercianti mi ero fatta loro portavoce chiedendo all’amministrazione di prevedere l’avvio dei lavori nel mese di gennaio, ma il vizio del sindaco e degli assessori di recitare la parte del “peggior sordo” ha nuovamente prevalso sul buon senso e in pochi giorni è stato avviato un cantiere che cantiere non è. Si è delimitata una porzione della piazza senza apporvi nessun cartello, come previsto dalla legge, sul quale fossero indicati i dettagli dell’intervento e, tantomeno, sono partiti i lavori. 

Vista la consueta assenza dell’amministrazione Frontini ho portato questo argomento in consiglio comunale, sentendomi dare delle risposte quantomeno surreali sui tempi di avvio dei lavori (date fissate a caso), misteriosi “eventi esterni” e “presunte” indagini preliminari che non hanno consentito di avviare il cantiere. Ho chiesto di conoscere se i lavori sono stati contrattualizzati, con quali procedure e con quali importi, ma nulla di queste informazioni è stata puntualmente fornita dall’assessore “competente”.

Purtroppo, quello che emerge è il solito metodo delle “reazioni infantili” di un’amministrazione che pensa di imbonire i cittadini quando ormai tutti hanno smascherato i loro trucchetti. Il cantiere di piazza del Comune, nato dal nulla per fare nulla, è per l’ennesima volta è il manifesto dell’ambizione di mettere la bandierina in un risiko di arroganza che crea solo disagi e problemi ai viterbesi.