“Per proporre delle buone riforme occorrono tre caratteristiche: capacità, esperienza e sensibilità specie quando si tratta di scelte che ricadono sulle famiglie. Purtroppo, nessuna di queste caratteristiche è stata presa in considerazione dall’amministrazione Frontini per affrontare il tema degli asili nido, generando una cascata di problemi che rischiano di ricadere consistentemente sui viterbesi”.
Giudizio decisamente negativo per Luisa Ciambella, capogruppo di Per il Bene Comune, rispetto alla nuova normativa introdotta dall’amministrazione Frontini per gli asili nido della città. Le lacune della riforma proposta dalla maggioranza comunale sono emerse in tutta la sua complessità durante il consiglio comunale straordinario proposto dalla minoranza.
“Non si è minimamente tenuto conto della concertazione e della condivisione – dice Luisa Ciambella -, ma questo non è bastato. Il rischio reale è che certe scelte rischiano di far crollare un sistema di servizi fondamentale per le famiglie. Ho visto incredulità negli occhi di alcuni consiglieri di maggioranza mentre i rappresentanti delle strutture ponevano questioni concrete alla giunta. Non ha nessun senso perseverare, la scelta più innovativa sarebbe stata ritirare il bando”.
“Ci sono dati che preoccupano – aggiunge Ciambella – Non c’è assolutamente la certezza che la Regione possa sostenere il rimborso delle quote, ma soprattutto le misure riavranno inevitabilmente un impatto occupazionale pericoloso per molti operatori. Aver trattato questo argomento come un tema meramente economico è deprimente e irresponsabile. Le difficoltà per le famiglie sono reali e dimostrabili, non è comprensibile il motivo che muove l’amministrazione ad ammazzare un sistema che per anni, seppur nelle naturali difficoltà, ha sempre funzionato”.